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BREVE DANZO' IL NOVECENTO (2018)

by Alberto Cantone

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    Un concept-album dedicato al Novecento, il "Secolo Breve", raccontato da un punto di vista "laterale", personaggi dimenticati, co-protagonisti, episodi minori del secolo che va dalla prima guerra mondiale (con una tregua di Natale che si svolge sul fronte carnico-veneto) fino alla caduta del Muro e alla promessa di un'epoca di pace e prosperità, laddove già si affacciano nuovi spettre di guerre e totalitarismi perché, si sa, "la storia è maestra ma non ha allievi". Contiene una canzone dolcissima e amara sulla vita e la morte di Pierpaolo Pasolini, raffigurata con la metafora di una partita di calcio ("il calcio, ultima Sacra Rappresentazione del nostro tempo", ebbe a dire Pasolini), accostata inaspettatamente al ricordo della vicenda di Luciano Re Cecconi, calciatore della Lazio degli anni '70 (un assassinio o uno scherzo finito male?). E poi Peter Norman, l'atleta bianco, quasi dimenticato, sul podio della finale olimpica di Città del Messico del 1968, dove i due atleti neri Tommie Smith e John Carlos alzarono il pugno guantato di nero a rivendicare i diritti civili della popolazione afro-americana. Ma anche una dolcissima canzone sul padre, recentemente scomparso ("Capitano", uomo d'altri tempi, "troppo vecchio, troppo usato / anche per il Novecento"), una professione di laicità piegata dall'onda del dubbio ("#credononcredo", ove si trova traccia del pensiero sulle religioni, del terrore, della superstizione e infine dell'amore, di Albert Einstein) e un ricordo della "Pantera", il più negletto e forse effimero dei movimenti universitari del '900 che chiude, probabilmente per sempre, la stagione delle grandi lotte studentesche iniziate con il maggio francese e, con un po' di malinconia, il sogno novecentesco di in discorso collettivo e di progresso sociale e allo stesso tempo la giovinezza dell'autore e di chi, come lui, visse e si formò nel Novecento ("secolo in cui noi siamo cresciuti / cresciuti ma non troppo / perché fu ... un Secolo Breve") ... more
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1.
2.
Passa 06:14
3.
4.
5.
Capitano 04:27
6.
7.
Peter Norman 04:37
8.
9.
La danza 03:06
10.
La Pantera 05:08
11.
12.
13.
Car Sharing 03:27

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Un concept-album dedicato al Novecento, il "Secolo Breve", raccontato da un punto di vista "laterale", personaggi dimenticati, co-protagonisti, episodi minori del secolo che va dalla prima guerra mondiale (con una tregua di Natale che si svolge sul fronte carnico-veneto) fino alla caduta del Muro e alla promessa di un'epoca di pace e prosperità, laddove già si affacciano nuovi spettre di guerre e totalitarismi perché, si sa, "la storia è maestra ma non ha allievi". Contiene una canzone dolcissima e amara sulla vita e la morte di Pierpaolo Pasolini, raffigurata con la metafora di una partita di calcio ("il calcio, ultima Sacra Rappresentazione del nostro tempo", ebbe a dire Pasolini), accostata inaspettatamente al ricordo della vicenda di Luciano Re Cecconi, calciatore della Lazio degli anni '70 (un assassinio o uno scherzo finito male?). E poi Peter Norman, l'atleta bianco, quasi dimenticato, sul podio della finale olimpica di Città del Messico del 1968, dove i due atleti neri Tommie Smith e John Carlos alzarono il pugno guantato di nero a rivendicare i diritti civili della popolazione afro-americana. Ma anche una dolcissima canzone sul padre, recentemente scomparso ("Capitano", uomo d'altri tempi, "troppo vecchio, troppo usato / anche per il Novecento"), una professione di laicità piegata dall'onda del dubbio ("#credononcredo", ove si trova traccia del pensiero sulle religioni, del terrore, della superstizione e infine dell'amore, di Albert Einstein) e un ricordo della "Pantera", il più negletto e forse effimero dei movimenti universitari del '900 che chiude, probabilmente per sempre, la stagione delle grandi lotte studentesche iniziate con il maggio francese e, con un po' di malinconia, il sogno novecentesco di in discorso collettivo e di progresso sociale e allo stesso tempo la giovinezza dell'autore e di chi, come lui, visse e si formò nel Novecento ("secolo in cui noi siamo cresciuti / cresciuti ma non troppo / perché fu ... un Secolo Breve")

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released March 18, 2018

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Alberto Cantone Treviso, Italy

“Il Viandante” è la cifra poetica di Alberto Cantone. Da “Angeli e ribelli” (disco di 15 anni fa) a “C'era un sogno per cappello” (2008), con dedica a Franco Basaglia fino a “Il Viandante” (2014), dedicato al nomadismo dell'anima umana e a “Breve danzò il Novecento”,
Il 7 luglio 2018 gli è stato conferito il “Premio Civilia” per il ruolo ricoperto nella canzone d'autore italiana.
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